Sabato 7 dicembre, in occasione della festa di Sant’Ambrogio, l’arcivescovo di Milano Mario Delpini ha pronunciato il tradizionale discorso alla città.
Riportiamo un breve passaggio nel quale ci sentiamo coinvolti e chiamati in causa, invitandovi a leggere per intero le parole del nostro arcivescovo.
“La cura per la prevenzione e l’educazione sanitaria, la cura per i malati, ospedaliera e domiciliare, il supporto alle famiglie che si fanno carico di persone con disabilità, il personale degli istituti che operano nel socio-sanitario sono un patrimonio inestimabile di attenzione alle persone.
Prendersi cura delle persone che si trovano in condizioni di disagio richiede una professionalità e uno spirito di dedizione che non possono non attraversare momenti di stanchezza nell’esercizio della pazienza, nella molteplicità di relazioni, non tutte serene e simpatiche, che si devono costruire.
La comunità che agisce per un’autentica promozione della salute non deve dimenticare le cause sociali della malattia, prediligendo i più fragili, perché non ricevano solo risposte emergenziali ma anche di prevenzione e cura nella cronicità e progettando interventi incentrati sull’equità e sulla partecipazione dei tanti soggetti diversi, pubblici e privati, istituzionali e informali, sociali e sanitari perché siano armonizzati in un’unica responsabilità pubblica capace di raggiungere tutti.”